Giobbe 34:35

31 Versetti 31-37

Quando rimproveriamo ciò che non va, dobbiamo indirizzare verso ciò che è buono. Gli amici di Giobbe avrebbero voluto che si riconoscesse come un uomo malvagio. Lo obbligheremo solo a riconoscere che ha parlato in modo incauto con le sue labbra. Nel rimproverare, non dobbiamo peggiorare la situazione. Eliu dice a Giobbe di umiliarsi davanti a Dio per i suoi peccati e di accettare la punizione. Inoltre, prega Dio di rivelargli i suoi peccati. Un uomo buono è disposto a conoscere il peggio di se stesso; in particolare, nell'afflizione, desidera sapere perché Dio è in lotta con lui. Non basta essere dispiaciuti per i nostri peccati, ma dobbiamo andare avanti e non peccare più. E se siamo figli affettuosi, ameremo parlare con nostro Padre e dirgli tutto il nostro pensiero. Eliu ragiona con Giobbe a proposito del suo malcontento per l'afflizione. Siamo pronti a pensare che ogni cosa che ci riguarda debba essere proprio come la vorremmo; ma non è ragionevole aspettarsi questo. Eliu chiede se non ci sia peccato e follia in ciò che Giobbe ha detto. Dio è giusto in tutte le sue vie e santo in tutte le sue opere (Sal 145:17). Il credente dice: "Lascia che il mio Salvatore, il mio Signore saggio e amorevole, scelga ogni cosa per me. Sono sicuro che sarà la cosa più saggia e la migliore per la sua gloria e il mio bene.

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